C’è una meta estiva poco conosciuta, ma è una delle più belle d’Italia. Ha una storia bellissima alle spalle, un ottimo mare e natura incontaminata.
L’Italia è sicuramente un posto ideale per passare le vacanze e attenuare il caldo afoso che sta colpendo gran parte del continente. C’è chi preferisce rifugiarsi al mare, chi in montagna, chi ancora predilige mete dove turismo e divertimento giovane la fanno da padrone.
E anche se si è cercato sempre di visitare ogni angolo del Bel Paese, ci sono posti bellissimi e dalla storia particolare che sono ancora rimasti di nicchia e in cui vale la pena fare una capatina. Stiamo parlando di Marina di Chieuti, un posto molto tranquillo, una località balneare che, per chi non l’avesse mai sentita nominare, si trova in Puglia, in provincia di Foggia, a 8 km Chieuti, il comune vero e proprio.
Cosa fare a Marina di Chieuti: mare, centro storico e la pineta
La particolarità di questo piccolo posto deriva anche dalla sua storia. Infatti, è stata una delle tappe di Giorgio Castriota Skanderbeg, il più famoso condottiero albanese e re dell’Epiro, che sbarcò lì per aiutare gli aragonesi e, alla fine della guerra, ciò portò buona parte dei soldati albanesi a restare lì dopo la vittoria. Per questa ragione, Chieuti è considerato uno dei primi centri di cultura arbëreshe su terra italiana.
Nonostante non sia molto battuta dai turisti, Marina di Chieuti offre tutti i servizi necessari per andare in vacanza. Certo, in Puglia non è sicuramente il centro migliore dove cercare divertimento notturno, ma offre bellissimi paesaggi, tanta tranquillità e il mare, per cui si presenta come una scelta piuttosto valida per famiglie e bambini, oltre che per i giovani meno avvezzi alla musica fino alle mattinate.
Sulla spiaggia principale si può trovare una sabbia chiara e un mare limpido, dalle acque profonde, spesso calmo e adatto anche ai più piccoli. Per chi ama la comodità, ci sono anche parecchi stabilimenti balneari. E come non citare la Pineta Marinelle, in cui ci si può refrigerare all’ombra e fare anche uno spuntino e un pisolino.
Si consiglia anche la visita di Torre Mozza, un basamento che ha avuto il ruolo di struttura difensiva costiera costruito nel primo Cinquecento. Occhio anche al centro storico, non molto lontano e facilmente raggiungibile, in cui ci si può perdere tra vicoli stretti, stradine e negozietti. Infine, non si può non visitare il Bosco della Monacesca, dove la natura e la storia si fondono in uno scenario imperdibile.
