Una moneta che vale un tesoro, fortunatissimo il possessore che oggi può incassare oltre 160mila euro. Qual è il motivo di tale pregio?
L’euro è valuta ufficiale dell’Unione europea e ha corso legale dal 1º gennaio 2002. Inizialmente fu introdotto solamente da 12 Paesi. Ad oggi, invece, sono è la valuta ufficiale di ben 20 Stati.
Se in Italia precedentemente veniva usata la Lira, in Grecia esisteva la Dracma. La nazione ellenica non rispettava nessuno dei criteri stabiliti per far parte dell’unione monetaria, tuttavia fu comunque ammessa e l’introduzione dell’euro avvenne contemporaneamente agli altri Paesi. Con il termine Dracma si indicava il nome di una moneta dell’antica Grecia. Il nome, però, venne introdotto nuovamente dopo il 1832 e durò appunto fino al 2002. Se siete così fortunati da conservarne una particolare unità, tenetevi forte. Il valore attuale supera 160mila euro. Scopriamo di quale moneta si tratta e quali sono le sue caratteristiche.
Rara moneta da 50 Dracme venduta per oltre 160mila euro: incredibile!
Una rara moneta da 50 dracme è stata battuta recentemente in Svizzera al prezzo record di 162mila euro. L’affare risale allo scorso 17 novembre durante un’asta che comprendeva altre monete storiche.
Emesse dal governo greco nel 1876, furono coniate solamente 182 monete di questo tipo. Il nascente stato greco intendeva promuovere la modernizzazione del paese, dimostrando che la Grecia avrebbe seguito lo standard europeo di coniare monete d’oro di grandi dimensioni. Non si conosce l’identità dell’acquirente. Di sicuro è una persona abbiente, con un fiuto per le occasioni uniche e una passione per gli oggetti di prestigio.
Durante l’asta in Svizzera, sono state acquistate altre monete di grande interesse numismatico. Una moneta da 5 dracme risalente all’anno 1833 è stata battuta per 8500 euro; è stata la prima moneta d’argento prodotta dalla zecca di Atene con impresso il marchio della civetta. In precedenza queste monete erano state coniate nelle zecche di Monaco e Parigi.
Un’altra moneta da 100 dracme del 1935 è stata venduta per la cifra incredibile di 32mila euro. Si tratta di un’unità commemorativa emessa in occasione della Restaurazione della Monarchia; fu prodotta da una zecca privata di Londra in tiratura estremamente limitata. Lo Stato greco all’epoca, pur ordinando la coniazione di queste specifiche dracme, non poteva permettersi di pagarle con il risultato che le società emittenti le misero a disposizione dei collezionisti privati per coprire le loro spese. Questa asta di successo è stata curata da Nikos Mathioudakis e dalla sua società Attica Auctions in collaborazione con una delle più grandi società d’asta della Svizzera.
